DIETA CHETOGENICA VS DIETA IPOCALORICA
Che differenza c’è fra la dieta chetogenica normo-proteica e la dieta ipocalorica?
Fondamentalmente, nella dieta ipocalorica si riducono tutti i nutrienti, mentre nella dieta chetogenica normo-proteica si riducono molto carboidrati e grassi, mantenendo un normale apporto proteico.
La riduzione dei nutrienti nella dieta ipocalorica e nella dieta chetogenica
Ma cosa comporta tutto ciò?
Ce lo spiega la Dr.ssa Monica Razzano che, da 20 anni, cura con successo ogni forma di obesità e sovrappeso, applicando protocolli dieto-terapici validati.
Dieta chetogenica vs dieta ipocalorica: dimagrimento
In una dieta ipocalorica, l’apporto calorico è di circa 1200 kcal al giorno e, dopo le prime settimane, la perdita di peso rallenta (si abbassa il metabolismo) e si attesta, in media, attorno ai 1-2 kg al mese. Un dimagrimento piuttosto lento, quindi, con cui è difficile mantenere alta la motivazione, se si devono perdere molti chili.
Nella dieta chetogenica normo-proteica, l’apporto calorico è di circa 800 kcal al giorno. Questo permette di avere una perdita media di peso pari a 5-6 kg al mese per la donna e 7-8 kg al mese per l’uomo.
Dieta chetogenica vs dieta ipocalorica: fame e benessere
Spesso, in una dieta ipocalorica, la riduzione calorica genera fame e quindi irritabilità e stanchezza; sintomi che facilitano la perdita del controllo e la probabilità di cedere alle tentazioni. La frustrazione ed il senso di colpa che ne derivano rischiano di alimentare un circolo vizioso fino all’abbandono della dieta.
Nella dieta chetogenica normo-proteica, il corretto apporto di proteine e la chetosi fisiologica e controllata riducono il senso di fame ed aumentano la sintesi dei neuro-mediatori cerebrali (migliorando umore e benessere psico-fisico). Questa condizione – insieme ad un dimagrimento più rapido e costante – rafforza la motivazione che, a sua volta spinge a continuare la dieta, alimentando così un circolo virtuoso.
Dieta chetogenica vs dieta ipocalorica: metabolismo
C’è un altro circolo vizioso che si verifica in una dieta ipocalorica: la riduzione proteica infatti comporta una riduzione della massa magra che, a sua volta, abbassa il metabolismo basale, rallentando così il dimagrimento.
Nella dieta chetogenica normo-proteica invece, il corretto apporto proteico consente di preservare la massa magra ed il metabolismo basale, permettendo un dimagrimento più costante e prolungato.
Dieta chetogenica vs dieta ipocalorica: fattibilità
In una dieta ipocalorica, si usano alimenti freschi e menù molto vari, che vanno pesati.
Nella dieta chetogenica normoproteica si utilizzano pasti sostitutivi già pronti, porzionati e completi (oltre alle verdure); quindi niente da pesare e nessun rischio di sbagliare le quantità o di avere diete squilibrate.
Dieta chetogenica vs dieta ipocalorica: risultati estetici
Nella dieta ipocalorica, alla perdita di grasso si associa una riduzione della massa magra. Si calcola che la perdita di massa muscolare sia di circa 3-4 kg ogni 10 kg di peso perso. Quindi, nei grandi dimagrimenti, si verifica una forte ipotonia muscolare e lassità cutanea nel post-dieta.
Nella dieta chetogenica normo-proteica invece:
- la corretta assunzione di proteine limita la perdita di massa magra (tonicità muscolare)
- la riduzione dei carboidrati e la conseguente riduzione di insulina consentono una riduzione delle adiposità localizzate
- la supplementazione di tutti i micro-nutrienti essenziali favorisce la produzione di collagene che consente di mantenere il tono cutaneo
Dieta chetogenica vs dieta ipocalorica: sicurezza
La dieta ipocalorica viene spesso gestita in autonomia, senza controllo medico, il che aumenta i rischi di degenerazione in diete sbilanciate o estreme.
La dieta chetogenica normo-proteica è una terapia dietetica che deve essere gestita da un medico. Inoltre, i pasti sostitutivi consentono un controllo assoluto e preciso dei nutrienti assunti e quindi una dieta perfettamente bilanciata. Non solo! Questa dieta non può essere prescritta senza esami ematochimici, che consentono di gestire eventuali controindicazioni ed effetti collaterali.
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